Dal 9 al 13 settembre l’industria cosmetica si è ritrovata a Bologna per un primo rilancio delle attività, in attesa di poter riprendere le consuete abitudini di business ed accogliere gli stakeholder da tutto il mondo il prossimo marzo a Cosmoprof Worldwide Bologna 2022
OnBeauty by Cosmoprof Worldwide Bologna è stato un format innovativo ed essenziale, dove addetti ai lavori, interessati, istituzioni e appassionati si sono incontrati e confrontati.
L’evento ha riunito in un unico appuntamento gli attori chiave per l’industria cosmetica e si è svolto in contemporanea con le manifestazioni Sana, salone internazionale del biologico e del naturale, e Cosmofarma Exhibition, l’evento leader nell’ambito dell’health care, del beauty care e di tutti i servizi legati al mondo della farmacia.
“La rilevanza strategica dell’intera filiera cosmetica per il sistema Paese – ha commenta Renato Ancorotti, presidente di Cosmetica Italia – è ormai indubbia: genera, infatti, un sistema economico allargato, dalla produzione ai macchinari e al packaging, senza dimenticare le materie prime, la distribuzione, la logistica e il retail, di 33 miliardi di euro. Creatività, inventiva, spirito d’iniziativa, propensione all’innovazione e alla ricerca di nuove soluzioni sono sicuramente risorse e qualità che il nostro settore condivide con BolognaFiere Cosmoprof, lo storico partner al fianco del quale rappresentiamo, da oltre 50 anni, le tante sfaccettature dell’industria cosmetica in Italia e nel mondo.”
Grande affluenza ma soprattutto grande confronto in quello che di fatto è stato un vero e proprio ritorno, attesissimo, degli eventi dal vivo per questo settore.
Ma che tipo di esperienza è partecipare ad una fiera per una start up? Quale impegno in termini di costi ed energie? E soprattutto: cosa si porta a casa una volta finito l’entusiasmo di 5 giorni intensissimi?
L’esperienza Serum Lab al Onbeauty by Cosmoprof
Siamo la prima azienda italiana in ambito cosmetico ad utilizzare nella sua linea il siero di latte 100% made in Italy in forma liquida ed in completa sostituzione dell’acqua. Una start up con idee e progetti che spingono verso l’ecosostenibilità, l’innovazione, l’efficacia, l’economia circolare.Partecipare ad una fiera dal vivo per la noi di Serum Lab ha significato, finalmente, la possibilità di raccontare con le nostre parole, con la nostra voce, con i nostri prodotti, chi siamo e soprattutto la rivoluzione che vogliamo portare con la nostra linea al siero di latte.
Un elemento importante: l’user research
L’esperienza con gli utenti finali è un elemento fondamentale per una start up. Percepire dopo la prova il feedback immediato degli addetti ai lavori e dei clienti è un fattore fondamentale per un’azienda che fa della ricerca e della soddisfazione del cliente i suoi capisaldi. Più di 3000 persone incontrate, a cui abbiamo fatto provare i nostri prodotti di punta. Questo vuol dire confronto diretto ed immediato: possibilità di capire i punti di forza e le possibili criticità di ogni referenza che si presenta.
Un banco di prova importante. Lo storytelling da solo non basta a confermare la scelta, o ancora di più la fidelizzazione. Il nostro racconto è stato accompagnato dalla sensazione di benessere che le persone hanno potuto provare spalmandosi le nostre creme al siero di latte sulla pelle.
Buyer e rivenditori hanno toccato con mano e testato tutto ciò che fino ad ora era stato solo raccontato attraverso i canali di comunicazione e quelli commerciali. Così come i rivenditori. Il confronto live con gli addetti ai lavori, la possibilità di conoscere le esigenze e le richieste del mercato della cosmesi o di quello farmaceutico vuol dire poter anche modulare le offerte e le collaborazioni estendendole anche oltre i confini nazionali.
La fiera come trampolino di lancio per il mercato internazionale
Contatti, contatti e ancora contatti. Questo è l’obiettivo principale per un’azienda che si presenta ad una fiera. E questo è stato uno dei risultati più importanti di questa edizione tanto attesa.
Con una spinta in più: il mercato internazionale. Non solo l’Europa ma anche la Cina, la Russia, l’America, tutti mercati guardano all’Italia, alle sue eccellenze e ai suoi progetti innovativi. Così è stato anche per il pubblico internazionale del Onbeauty.
Serum Lab è stata presente alla fiera non solo nell’area Cosmofarma per presentare l’azienda e la sua linea agli addetti ai lavori del settore farmaceutico, siamo stati scelti tra le sei start up più innovative italiane e presenti con un nostro spazio anche nell’area a loro dedicata nella sezione CosmoprofWorlWide.
In quel contesto, abbiamo incontrato stakeholder internazionali che hanno mostrato grande interesse e visione per il progetto Serum Lab. L’esperienza è stata importante, sia per comprendere la potenza e le potenzialità del made in Italy ma soprattutto perché ci siamo resi conto che le start up e in generale le piccole e medie imprese italiane godono dell’appoggio delle Istituzioni che sono fortemente orientate all’innovazione e all’ecosostenibilità.
Nell’area del CosmoprofWorldWide abbiamo incontrato il Presidente dell’ICE,
Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Carlo Maria Ferro. Con il presidente Ferro abbiamo discusso e riflettuto proprio sull’importanza per una start up di partecipare a manifestazioni e fiere. In particolare all’estero. Il supporto e l’attenzione delle istituzioni non manca, abbiamo percepito e siamo consapevoli che esiste la volontà di spingere l’eccellenza del made in Italy oltre i confini nazionali.
Onbeauty come punto di partenza
Per la grande famiglia di Serum Lab il bilancio della partecipazione al Onbeauty di Bologna è stato più che positivo. Queste le parole del nostro CEO, il dott. Dario Biglietto: “È stato bellissimo potersi confrontare con gli operatori del settore. È come se oggi fossimo appena entrati in questo mercato, eravamo lì, al fianco dei grandi. Non solo gli addetti ai lavori, ma anche il pubblico in generale, oltre 3000 visitatori al nostro stand. Quando percepisci tanta curiosità e tanto interesse per la tua innovazione, vuol dire che stai lavorando bene. Le fiere sono un momento di confronto importante e questo è soltanto l’inizio.” Un’esperienza che è stata un punto di partenza stimolante e un’occasione per strutturare e pianificare ogni settore della nostra start up.
Partecipare alle fiere dunque conviene? A questa domanda un po’ provocatoria con cui abbiamo aperto la nostra riflessione che abbiamo voluto condividere con voi diciamo: si. Mettersi in gioco, confrontarsi, ripensarsi rispetto a stimoli ed esigenze nuove che vengono fuori dall’incontro con i consumatori e gli addetti ai lavori, stringere rapporti e collaborazioni, guardare oltre. E questo, come vi abbiamo detto, è solo l’inizio.